Al Mediolanum Forum (domenica 22 novembre, ore 16.00, diretta su Eurosport Player) arriva la Reyer Venezia in quella che è diventata una grande classica del basket italiano. Le squadre in campo si sono divise gli ultimi quattro scudetti assegnati, lo scorso anno l’Umana ha vinto la Coppa Italia, l’Olimpia ha replicato vincendo a settembre la Supercoppa. Alla sfida di domenica pomeriggio, Milano arriva da prima e imbattuta con otto vittorie in altrettante gare alla vigilia della pausa per le Nazionali; la Reyer ha invece accusato due sconfitte, ma ha giocato una partita in meno. L’Olimpia viene da una settimana in cui ha giocato tre volte in cinque giorni, incluso il successo sullo Zalgiris conseguito venerdì sera, viceversa la Reyer non ha mai giocato a causa delle complicazioni del Covid-19 e con numerose assenze. L’Olimpia avrà Gigi Datome in panchina, ma non ancora utilizzabile.

COACH ETTORE MESSINA –”Affrontiamo una squadra che attraversa un momento di difficoltà a causa del virus, ma noi non possiamo permetterci di abbassare la guardia, non foss’altro per il rispetto che abbiamo per la loro mentalità e competitività. Inoltre, molti dei nostri giocatori hanno speso molto in settimana e quindi avremo bisogno del contributo di tutti per vincere una partita che molti danno per scontata ma in realtà dovremo guadagnarci sul campo”.

GLI ARBITRI Saverio Lanzarini, Guido Giovannetti, Valerio Grigioni.

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LA REYER VENEZIA – Il playmaker Andrea De Nicolao, difensore arcigno, è a Venezia per il quarto anno consecutivo, segna 6.6 punti con 3.9 assist di media. Julyan Stone è al quinto anno a Venezia con un’interruzione di un anno: è un playmaker atipico, di grande taglia fisica e con trascorsi NBA. I due esterni sono Stefano Tonut e Michael Bramos. Il primo è cresciuto a Trieste ma è al sesto anno a Venezia, è il capocannoniere della squadra con 15.9 punti a partita e il 41.2% da tre; Bramos è un americano con passaporto greco, anche lui alla sesta stagione a Venezia, tiratore da 41.2% in carriera su oltre cinque tentativi a partita. Nel settore guardie oltre al nuovo Lorenzo D’Ercole, figurano Davide Casarin, bronzo agli Europei Under 16 del 2019, il veterano Bruno Cerella e Jeremy Chappell (44.0% da tre), alla quarta stagione consecutiva in Italia, la seconda a Venezia. Il reparto lunghi conta su Austin Daye, ex prima scelta NBA, alla quarta stagione alla Reyer, MVP dell’ultima Coppa Italia che finora ha tirato con il 78.6% da tre sia pure su appena 2.3 tentativi a partita, e su Mitchell Watt, mancino, un centro che può giocare anche da ala forte e tirare da fuori. Sta producendo 14.2 punti di media. Isaac Fotu, naizonale neozelandese, sta segnando 11.0 punti di media. Valerio Mazzola è un altro lungo che tira da tre, mentre Gasper Vidmar è centro di posizione ed esperienza.

I PRECEDENTI VS. VENEZIA – Sono 94 in totale i precedenti tra le ultime due squadre che abbiano vinto il titolo italiano (Olimpia nel 2016 e 2018, Venezia nel 2017 e nel 2019) e che si sono equamente divise gli ultimi quattro scudetti. L’Olimpia ha un vantaggio netto nei confronti diretti, 71-23. A Milano il parziale è 40-5 in favore dell’Olimpia. Nel 2015/16, le due squadre si sono misurate 10 volte, con un bilancio di 8-2 in favore dell’Olimpia che comprende la semifinale di Supercoppa, il quarto di finale di Coppa Italia e la semifinale scudetto vinta 4-2 conquistando le ultime tre partite di cui due in trasferta. Olimpia e Reyer si erano incontrate anche nei quarti dei playoffs del 2012 con vittoria 3-0 di Milano (in trasferta canestro risolutivo di Malik Hairston) e nel 2017 nella finale di Supercoppa vinta dall’Olimpia 82-77 con 29 punti di Jordan Theodore, MVP della competizione svoltasi a Forlì. A Venezia è 28-17 per l’Olimpia, che ha vinto lo scorso anno 71-70 con tripla decisiva di Vlado Micov (11 punti come Michael Roll e Luis Scola, 19 quelli di Sergio Rodriguez). In campo neutro, a Pesaro, si è giocata la semifinale di Coppa Italia del 2020 con successo della Reyer e quella di Supercoppa a Bologna, quest’anno, con vittoria dell’Olimpia.

LA VENEZIA CONNECTIONBruno Cerella, da quattro anni a Venezia, ha giocato a Milano per quattro stagioni. Arrivò all’Olimpia nell’estate del 2013 vincendo subito lo scudetto. Durante la sua permanenza a Milano ha vinto due scudetti, due Coppe Italia e una Supercoppa. Nel 2016 vinse la Coppa Italia giocando la finale contro Avellino due giorni dopo un’operazione al menisco. Nella stagione 2013/14 in EuroLeague fu primo nelle Top 16 nel tiro da tre. Nell’Olimpia, l’unico ex è Paul Biligha che ha vinto uno scudetto con la Reyer. Numerosi gli avversari storici: coach Walter De Raffaele era il playmaker di riserva della Libertas Livorno che giocò la finale scudetto del 1989 contro l’Olimpia. In quella squadra militava Alberto Tonut, padre di Stefano Tonut, attualmente alla Reyer. Austin Daye è il figlio di Darren Daye che giocò una finale scudetto nel 1988 contro l’Olimpia vestendo la maglia di Pesaro. Esistono altri legami storici tra questi due club che coinvolgono alcuni dei grandi della storia Olimpia come Sergio Stefanini e Gabriele Vianello, veneziani che hanno giocato per ambedue i club e hanno vinto tutto a Milano. Riccardo Moraschini e Jeremy Chappell hanno giocato assieme a Brindisi.

CHACHO THE BOMBER – Le otto triple segnate da Sergio Rodriguez contro Cantù sono record personale in Italia a pareggiano il primato di società per il maggior numero di canestri da tre in Serie A in una singola partita detenuto da Mike D’Antoni, Antonello Riva, Roberto Premier, Linas Kleiza e Mike James. Di questi cinque solo Premier e Kleiza hanno avuto bisogno, come Rodriguez, di appena 10 tentativi. Sergio Rodriguez adesso è secondo nel tiro da tre con il 52.5% preceduto solo da Luis Scola. Michael Roll è sesto con il 48.5%. Gigi Datome ha il 52.6%, ma non ha il numero di tentativi minimo per figurare in classifica. Davide Moretti è 10° con il 45.0%.

CHACHO THE PASSER – Sergio Rodriguez è quinto nella classifica degli assist con 6.1 di media, ma il dato diventa il migliore del campionato, 12.6, se parametrato sui 40 minuti in campo. Nelle ultime tre gare, Rodriguez ha distribuito 8.3 assist di media.

LA DOPPIA ESSE – Shavon Shields è andato in doppia cifra in tutte le partite giocate finora nel campionato italiano con un minimo di 12 punti segnati contro Roma ad un massimo di 24 segnati contro Trento. La striscia è arrivata a quota otto e ha eguagliato il suo record di otto gare di fila in doppia cifra nel campionato italiano che risale alla stagione 2017/18. Furono tutte le ultime otto della regular season. Shields è anche primo nel plus/minus medio con +15.9. Tutti i primi cinque della classifica sono giocatori Olimpia. Shields precede Michael Roll, Kyle Hines, Riccardo Moraschini e Sergio Rodriguez. Infine, Shavon è primo nel tiro da due con il 69.2% davanti a Mitchell Watt di Venezia e Darius Thompson di Brindisi. Nella stessa classifica, Kyle Hines è nono con il 60.9%.

ATTENZIONE A VLADO! – Vlado Micov ha segnato 984 in 90 partite in maglia Olimpia e quindi è a meno 16 dai 1000 in biancorosso. Micov è anche ad un assist di distanza dai 200 in maglia Olimpia. Vlado Micov è 15° nella storia dell’Olimpia per canestri da tre punti con 135. Massimo Bulleri lo precede con 138. Più avanti ci sono Alessandro Gentile con 143 e Kruno Simon con 152.

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