“Devon Hall è un altro giocatore giovane, sul quale abbiamo puntato convinti che ci darà ragione”, dice il general manager dell’Olimpia, Christos Stavropoulos presentando la guardia che viene dalla Virginia ed è transitato anche per la NBA prima di venire in Europa. “Questa è la grande opportunità che volevo, competere al massimo livello, giocare per grandi traguardi. Sono felice ed entusiasta di trovarmi qui”, dice Hall.

Il debutto in EuroLeague – “E’ la Lega più competitiva che esista in Europa, in alcune caratteristiche credo di essere pronto, per la mia versatilità, la capacità di tirare, di creare opportunità per i compagni, combattere nella metà campo difensiva, cambiare su più ruoli. Probabilmente dovrò lavorare un po’ per rallentare, capire meglio le situazioni, leggere quello che succede in campo. Fortunatamente, ho compagni che mi aiuteranno ad accelerare il processo come Chacho, Delaney”.

Il paragone con Shavon Shields – “E’ incoraggiante sentirlo, pensando al successo che Shavon ha avuto e le cose che è in grado di fare in campo. Ho tantissimo rispetto per lui, questo paragone mi dà tanta fiducia di andare dentro, giocare in diversi ruoli, proprio come lui, ad alto livello. Come ho detto, ho grande rispetto per Shavon, e ovviamente ho apprezzato le parole di Coach Messina”

Il livello delle guardie di EuroLeague – “Ogni volta ci sarà qualcuno fortissimo, è una Lega in cui non puoi mai farti cogliere impreparato. Non c’è un avversario particolare contro cui non vedo l’ora di giocare, semplicemente perché lo sono tutti a cominciare dalle guardie che incontro ogni giorno in allenamento. Dire che non vedo l’ora di affrontare qualcuno sarebbe come mancare di rispetto agli altri. Ma sono competitivo e non mi tiro indietro di fronte alle sfide, è il modo migliore per crescere e imparare”.

La versatilità – “Può essere che in ottica NBA mi abbia condizionato negativamente, perché quella è una lega di specialisti, in cui ognuno deve avere un ruolo, anche come etichetta, point-guard, guardia tiratrice, combo ecc. Ma qui in Europa la mia versatilità è un punto di forza e parlando con Coach Messina ho avuto conferma. Poter fare più cose e giocare in più ruoli qui ti aiuta. Cosa devo migliorare per poter eventualmente tornare nella NBA a questo punto non conta, perché sono concentrato su Milano, l’EuroLeague e la lega italiana. Devo migliorare ma in questa ottica”.

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