Esperienza più che positiva quella vissuta dall’Under 18 Eccellenza dell’Olimpia alla Next Gen di Bologna dello scorso 27-28 dicembre, dove i biancorossi si sono presentati come una delle squadre più giovani della manifestazione. Inseriti in un girone molto competitivo, hanno ben figurano a tratti nelle prime due partite giocate contro le più quotate Pesaro e Venezia (rispettivamente poi seconda e prima del girone alla fine del torneo), per poi affermarsi nell’ultima gara contro la Vanoli Cremona, guidati dai canestri di Francesco Gravaghi, che ha chiuso come Miglior Realizzatore del Girone A. Tra le diverse prestazioni positive fa piacere segnalare quella di Leone Citterio: dopo essere stato fuori all’esordio, è entrato nelle rotazioni delle altre due partite guadagnandosi minutaggi molto importanti e dando alla squadra un notevole contributo in termini tecnici ed emotivi. Un vero esempio di “giocatore Olimpia” per i suoi compagni e per gli altri atleti del settore giovanile.

CARPEGNA PESARO-OLIMPIA MILANO 69-51

Inizio a senso unico per i pesaresi che impongono il loro dominio sotto le plance col forte pivot del 2001 Beniamino Basso, alla lunga il vero problema per la difesa biancorossa. Milano fatica ad imporre il proprio gioco contro la fisicità pesarese e, nonostante un timido riaggancio sul finire di primo quarto, chiude sotto 34-20 all’intervallo. Alla ripresa del gioco però l’Olimpia trova le forze per imbrigliare l’attacco della VL e riesce a ricucire lo strappo fino a toccare il -7 coi liberi di Gravaghi. Le energie spese sono tante e la controreazione dei marchigiani non si fa attendere: con Alessandrini e ancora Basso sugli scudi, la Carpegna Prosciutto rimette la gara sui binari iniziali e chiude definitivamente la contesa col punteggio a suo favore sul 69-51.

REYER VENEZIA-OLIMPIA MILANO 82-61

L’inizio di gara, come nella precedente, è tutto di marca avversaria: Venezia è guidata dal duo Casarin-Berdini che martella a ripetizione la retina milanese e vola subito sul 10-0. Milano prova a trovare il bandolo della matassa ma commette le palle perse la spingono sotto sul 21-10 dopo la prima frazione di gioco. La scossa arriva nel secondo quarto quando Gravaghi si carica l’Olimpia sulle spalle e rimette i suoi in carreggiata ben coadiuvato dal 2004 Galicia e dall’energia data dall’ingresso di Citterio: all’intervallo lungo è 33-30 Reyer. Milano ora è più determinata, ma è l’esperienza dei lagunari a rompere gli equilibri e a rimettere la partita sulla strada di Venezia che alla fine vince 82-61.

OLIMPIA MILANO-VANOLI CREMONA 83-69

Nell’ultima partita del torneo Olimpia ha il grande merito di aggredire subito la gara fin dalle prime battute (7-0 in poco più di un minuto) e di imporre il proprio ritmo ai danni di una Vanoli che, nonostante i fuori quota, fatica a contenere le folate di Gravaghi e Greggi. Milano è in fiducia e con le ottime presenze sotto i tabelloni di Tam e Erba, chiude la prima frazione avanti 28-14. Cremona non ci sta e sale nettamente di tono nel secondo periodo, imbrigliando l’attacco milanese e arrivando fino al 43-36 della pausa lunga. Con un Gravaghi protagonista assoluto in campo, nel terzo quarto l’Olimpia si riporta sopra la doppia cifra di vantaggio e con la tripla di uno splendido Erba spinge il pedale sull’acceleratore e non si volta più indietro. Con i biancorossi sempre in controllo, pronti a respingere ogni ultimo tentativo di rimonta di Ragagnin e compagni, arriva la meritata vittoria dell’Olimpia con l’eloquente 83-69 finale.

Condividi l’articolo con i tuoi amici e supporta la squadra

Condividi l’articolo con i tuoi amici e supporta la squadra

URL Copied to clipboard! icon-share