La prima partita ufficiale è stata il 27 agosto, a Milano contro Cantù. Dieci mesi dopo l’Olimpia ha giocato la sua partita numero 91, record societario (precedente: 77, nel 2013/14) ed europeo (il Bayern Monaco si è fermato a 90 partite). Ne ha vinte 65, di cui 25 in EuroLeague, ha vinto Supercoppa e Coppa Italia, ha giocato le Final Four di EuroLeague dopo 29 anni, i playoff dopo sette, ha finito la regular season di Serie A in testa alla graduatoria, poi ha conquistato la finale imbattuta e lì è arrivato il passo falso che ha terminato la stagione su una nota negativa. Resta un’annata di cui ricordare i 10 momenti più significativi, per cui la ricorderemo.

20 settembre 2020, Bologna

L’Olimpia vince il primo trofeo dell’era Ettore Messina conquistando da imbattuta la Supercoppa nella finale di Bologna vinta contro la Virtus. Malcolm Delaney alza il trofeo di MVP, Gigi Datome con 17 punti e sei rimbalzi è il più efficace in finale. Il successo è importante non solo perché riporta un trofeo a Milano, ma perché si tratta di una Supercoppa speciale, aperta a tutte le 16 iscritte al campionato di Serie A, un piccolo campionato da consumare in un mese in cui l’Olimpia vince otto partite su otto, battendo in semifinale Venezia e in finale Bologna sul suo campo.

16 ottobre 2020, Milano

Il 78-70 in rimonta sul Real Madrid, senza Kevin Punter e perdendo Malcolm Delaney dopo pochi minuti ha un’importanza enorme nella stagione di EuroLeague. L’Olimpia vince in rimonta, con un secondo tempo clamoroso, e lo fa contro una squadra contro cui non vinceva da 13 gare consecutive. Sergio Rodriguez produce 25 punti, sette assist, 37 di valutazione, la miglior prova della stagione per lui, una delle migliori di sempre, cifre alla mano. Bisogna ricordare che quel Real Madrid aveva ancora in regia Facundo Campazzo che poco dopo sarebbe volto nella NBA per giocare a Denver.

26 novembre 2020, Tel Aviv

L’86-85 di Tel Aviv è storico, perché l’Olimpia passa sul campo di una rivale tradizionale, contro cui vinse due finali di Coppa dei Campioni, ma negli anni ’80. Dal 1987 non vinceva a Tel Aviv, un campo difficile per tutti, quasi stregato per Milano. La partita contro il Maccabi è memorabile, finisce dopo un tempo supplementare con un canestro allo scadere di Malcolm Delaney. Ma prima di quella prodezza ce n’erano state altre, un gioco da quattro punti di Kevin Punter, altre due triple di Sergio Rodriguez e proprio Delaney. Un roller-coaster di emozioni concluso con un’impresa storica.

17 dicembre 2020, Istanbul

Non è solo il 72-69 sull’Efes che poi avrebbe vinto il titolo europeo (squadra che tra l’altro l’Olimpia ha battuto due volte su due) quanto il fatto di aver completato con quel successo lo “Sweep” di Istanbul. Due giorni prima l’Olimpia aveva battuto il Fenerbahce nella parte asiatica della città; poi ha vinto sul versante europeo costruendo il successo con un secondo quarto da 26 punti e sopravvivendo ad un terzo periodo da sei punti. Decisivo non solo l’ultimo quarto di Kevin Punter, ma anche due stoppate spettacolari nel finale di Kyle Hines.

8 gennaio 2021, Madrid

L’80-76 di Madrid è storico per tanti motivi, il primo è che in EuroLeague l’Olimpia non aveva mai battuto il Real a casa sua e l’ha fatto con una prestazione mostruosa, comandando tutta la partita e respingendo il classico assalto finale dell’avversaria. Decisivi i 31 punti in coppia dei due playmaker, 17 punti di Sergio Rodriguez senza assist (fatto unico) e i 14 di Malcolm Delaney con cinque assist. Quella è stata la trasferta che doveva essere lampo e causa nevicata è durata cinque giorni, dando poi il via ad una serie di sei successi in fila che ha permesso all’Olimpia di costruire l’accesso ai playoff.

14 febbraio 2021, Milano

L’Olimpia sconfigge Pesaro 87-59 e vince la sua settima Coppa Italia. E’ il secondo obiettivo stagionale e viene conquistato in modo energico. L’Olimpia vince il quarto di finale contro Reggio Emilia con 28 punti di scarto, la semifinale con Venezia con 31 punti di vantaggio e la finale ancora di 28. I 29.0 punti di scarto medio sono record per la competizione. Gigi Datome vince il trofeo di MVP in una finale da 15 punti in 16 minuti.

11 marzo 2021, Mosca

Prestazione spettacolare dell’Olimpia, che dopo 10 anni torna a vincere a Mosca con il CSKA, con pubblico presente. 84-76 il finale, alimentato da un primo periodo indimenticabile, 30-10. In quella partita Kevin Punter segna 32 punti, record carriera, con cinque triple e 9/9 dalla lunetta. Kyle Hines invece esegue la stoppata forse più bella dell’anno rigettando una schiacciata a rimbalzo d’attacco di Joel Bolomboy.

20 aprile 2021, Milano

Il giorno di “The Play”, il gioco che 0.8 decimi di secondo ha permesso all’Olimpia di segnare sulla direttissima Delaney-LeDay il canestro della vittoria in Gara 1 dei playoff contro il durissimo Bayern Monaco. Un gioco disegnato, eseguito alla perfezione con cinque interpreti nessuno dei quali ha sbagliato neanche il minimo dettaglio. E anche il giorno della grande rimonta da meno 18 con grande abnegazione, segnando 52 punti negli ultimi due quarti e concedendone appena 34. Con Zach LeDay a quota 17 punti con 9/9 dalla lunetta e sette rimbalzi.

4 maggio 2021, Milano

La notte che ha riportato Milano alle Final Four di EuroLeague 29 anni dopo. La notte della vittoria di Gara 5. L’Olimpia aveva vinto Gara 2, ma perso le due successive a Monaco, incassando anche una dolorosa rimonta al termine di una Gara 4 ampiamente dominata. Gara 5 è stata un’altra battaglia rocambolesca, in cui l’Olimpia ha dominato per 39 minuti trascinata dai 34 punti, record carriera e record di club stagionale, di Shavon Shields. Ma nell’ultimo minuto, il Bayern tra triple, palle rubate e panico in campo ha avuto il pallone del pareggio, quello che Kyle Hines ha strappato a Wade Baldwin guadagnando una palla a due vinta che ha chiuso i conti sul 92-89.

28 maggio 2021, Colonia

Può essere stata la notte della grande incompiuta o dei rimpianti. Un tiro che esce, di Kevin Punter (monumentale), e uno che entra, di Cory Higgins. La differenza è tutta lì e impedisce all’Olimpia di giocare la finale di EuroLeague, la prima dal 1988. Ma resta la consapevolezza che sia stata soprattutto la notte che ha riportato Milano nell’elite del basket europeo, una sensazione convalidata dalla vittoria di due giorni nella finalina contro il CSKA Mosca.

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